Smart city, era digitale e nuove professioni

15 Ott 2015 News

A Trento in occasione del Festival delle Professioni 2015 anche Cardani, Presidente AgCom, e Quintarelli, presidente del Comitato di indirizzo di Agenzia per l’Italia digitale.

Oggi a Trento la seconda giornata del Festival nazionale delle Professioni 2015, evento organizzato dal Gi.Pro, il Tavolo d’ambito dei giovani professionisti della Provincia autonoma di Trento.

Ad aprire questa mattina i lavori presso la Fondazione Caritro l’incontro dal titolo “Tecnologie in connessione: il futuro della progettazione”, organizzato grazie alla collaborazione dell’Istituto Nazionale di Urbanistica trentino. Sono intervenuti, tra gli altri, Luigi Pingitore, architetto e segretario presso l’Ufficio di Presidenza dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, Gianluca Cristoforetti, architetto e membro INU, Giovanna Ulrici, presidente di INU Trentino. Al centro dell’incontro il tema delle Smart City: un modello di città intelligente, sostenibile e solidale, in grado di favorire un alto grado di integrazione tra componenti tecnologiche, componenti sociali e modello di sviluppo urbano e di generare in questo modo innovazione. Nello specifico, si è parlato dei vantaggi apportati dalle nuove tecnologie nella progettazione dei piani urbanistici e nello sviluppo dei servizi. Queste permettono un miglioramento della qualità della vita e l’avvio di comportamenti virtuosi da parte dei cittadini con ricadute positive sulla comunità. Un esempio su tutti: il bikesharing, in grado di ridurre traffico e inquinamento. Ulrici ha sottolineato la centralità del tema dell’equità nella realizzazione di Trento Smart City: “La città intelligente non deve essere appannaggio dei soli ricchi – ha detto. L’amministrazione pubblica deve indirizzare il progetto all’intera comunità”. “La città smart è per tutti, o non può definirsi tale” le ha fatto eco Pingitore.

Il festival è ripreso nel primo pomeriggio con l’incontro dal titolo “Accesso alla rete e semplificazione”, appuntamento dedicato alla gestione dei documenti informatici nello studio professionale. Tra i temi di rilevanza per i professionisti, le novità concernenti la firma digitale, il sistema catasto, la PEC e le comunicazioni telematiche nei confronti della PA. A seguire è stata la volta di “Italia digitale: una rivoluzione per l’economia e la società”: evento sul tema delle reti e delle innovazioni digitali. L’era digitale è già cominciata e ha posto il nostro Paese davanti a molteplici sfide e opportunità. Come affrontarle al meglio? Questo lo spunto del dibattito che ha coinvolto alcuni dei massimi esperti di digitale italiani, dal mondo delle istituzioni, dell’accademia e dell’imprenditoria. Sono intervenuti tra gli altri: Alessandro Olivi, vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, l’assessora provinciale all’università e ricerca Sara Ferrari, Angelo Marcello Cardani, presidente AgCom, Stefano Quintarelli, deputato Scelta Civica per l’Italia e presidente del Comitato di indirizzo Agenzia per l’Italia Digitale, Rossella Lehnus, responsabile pianificazione strategica e sviluppo business di Infratel Italia, Carlo Buzzi, docente dell’Università di Trento e Presidente CoreCom Trento, Roberto Saracco, direttore dell’EIT ICT Labs Digital Italia, Francesco Sacco, membro del tavolo permanente per l’innovazione e l’agenda italiana del Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Marco Scialdone, Segretario di Agorà digitale, Carlo Mauceli, National Digital Officer Microsoft Italia.

La giornata si è poi chiusa a Palazzo Geremia, dove è stato ospitato l’incontro “Le nuove professioni tecniche: il progettista sistemico e il tecnologo delle costruzioni”, promosso da Sercomated con il patrocinio di Federcomated – Confcommercio. L’appuntamento è stato l’occasione per il lancio di due nuove figure professionali nel settore edilizio. La crisi ha evidenziato la necessità di investire sulla riqualificazione e la ricostruzione: Sercomated ha, così, compreso la necessità di creare nuove professioni in grado di interpretare al meglio il mutato settore. Le nuove figure, quella del progettista sistemico e del tecnologo delle costruzioni, potranno trovare grandi riscontri occupazionali, sia nell’ambito della libera professione sia nel mondo della produzione, fino all’ambiente degli store specializzati di materiali edili. Il Festival riprende domattina a partire dalle 10 presso la Fondazione Caritro con il dialogo con Toni Capuozzo, a Trento per presentare il suo libro “Il segreto dei Marò”.

Per maggiori informazioni contattate l’ufficio stampa: Silvia Bruno 333 9980836

Per scaricare il programma: http://www.festivaldelleprofessioni.it/programma-2015/